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Il test fatto in casa non lascia dubbi: sono incinta! E vengo inondata da una valanga di emozioni contrastanti di felicità, paura, incertezza… e da mille quesiti. Inizia così la mia gravidanza a Malta.

La scoperta

Il mio ciclo è sempre stato regolare. Puntuali come un orologio svizzero, ogni 28 giorni ecco le mestruazioni presentarsi al consueto appuntamento mensile.

Poi un mese cambia tutto. Passa il 28esimo giorno, il 29esimo, il 30esimo… inizia ad accendersi una piccola speranza che potesse essere il “mese giusto”. Aspetto 10 giorni e decido di comprare il test in farmacia.

Una mattina di un sabato di fine agosto, sguscio via dal letto con la sudorazione a mille, apro il pacchetto e leggo attentamente il foglietto illustrativo. Ok, capito! Faccio pipì sull’estremità indicata e aspetto… Una linea: Not pregnant – Due linee: Pregnant – Nessuna linea: Invalid Test.

Aspetto i 10 minuti indicati ed ecco il responso: due linee belle marcate! Sono incinta davvero!

test di gravidanza positivo
test di gravidanza positivo

Week 6 – La prima visita

Ed eccomi qui, un’italiana che porta avanti una gravidanza a Malta. Tra i tanti dubbi che mi attanagliano una domanda emergeva con insistenza: quando fare la prima visita? So che in Italia, subito dopo il test, si fanno delle analisi del sangue a distanza di qualche giorno per misurare i livelli di ECG ed avere la certezza di essere incinta. Qui le cose funzionano diversamente.

Ovviamente ho scritto subito alla ginecologa, il giorno stesso del test. La sua risposta è stata: “ci vediamo tra 2 settimane, quando sarai alla sesta settimana di gravidanza”.

Passano i giorni e continuo a prendere delle vitamine e acido folico che mi aveva prescritto.

Arriva il giorno della prima, attesissima visita. L’ansia a mille perché la voglia di sapere di essere davvero incinta è fortissima! E finalmente è confermato: sono ufficialmente una donna gravida di 5 settimane + 4 giorni! Si è vista chiaramente la sacca gestazionale… e anche un simpaticissimo piccolo fibroma, figlio di quello di 11x8x8 cm tolto 4 anni fa.

👉🏻 CURIOSITA’ 👀
Come funziona il corso preparto a Malta? ← Qui la mia esperienza nel corso dei 9 mesi di gravidanza con le sessioni online organizzate direttamente dalle midwives dell’ospedale pubblico Mater Dei Hospital.

Week 8 – La seconda visita

Fissiamo così una seconda visita dopo 2 settimane per avere la possibilità di ascoltare il battito del cuore. Ed eccomi, di 7 settimane + 5 giorni con dentro di me un gruppetto di cellule che già pulsano e condizionano il mio umore, la mia fame e il mio andare continuamente in bagno a fare pipì!

L’emozione di sentire il battito è davvero indescrivibile. Quasi non ci credi che una creatura piccola di qualche millimetro possa già pulsare di vita.

visita ginecologica
visita ginecologica

Week 11 – La prima visita in ospedale

Portare avanti una gravidanza a Malta significa anche imparare a conoscere abitudini e usanze del paese estero nel quale vivi, molto spesso anche assai diverse da quelle dell’Italia.

In modo del tutto inaspettato, mi arriva per email un invito con un appuntamento all’ospedale maltese con un ginecologo. La mia ginecologa deve “aver aperto un mio fascicolo” nella sanità pubblica, quindi è partita la macchina di avvisi di visite e analisi che è possibile fare presso il nosocomio del Paese in modo del tutto gratuito (se sei una donna che lavora qui – è il mio caso, non so se è gratis anche per chi non lavora).

Arrivo in ospedale con largo anticipo e, nonostante l’organizzazione e la divisione dei compiti tra vari sportelli, alla fine il mio appuntamento previsto alle 10:00 è avvenuto dopo poco meno di 2 ore di attesa.

La gravidanza procede bene, il baby è di 43mm e si sono visti chiaramente i piedi, le gambe, le mani e la linea della schiena. Abbiamo anche risentito il battito del cuore… e che ve lo dico a fare!

Dopo la visita sono anche passata dal laboratorio analisi per fare un check-up completo. I risultati saranno poi disponibili sul sito della sanità, nel mio profilo personale. Top!

Prossimi passi? Chiamare per prenotare la morfologica (Anomaly Scan) intorno alla settimana 21-22 e una visita successiva per parlare del responso. E poi appuntamento di nuovo in ospedale alla 34esima settimana, il 20 marzo 2023!

Week 12 – I test genetici

Fare una gravidanza a Malta significa anche imbattersi in una serie di analisi e visite che normalmente non si fanno o non sono consigliate. Qualche mese fa Malta ha preso la scena sulle principali testate giornalistiche di tutto il mondo per la questione dell’aborto: qui è illegale, è sempre stato illegale. E, nonostante manifestazioni e proteste, sembra che la legge non cambierà molto presto.

Ecco perchè quando ho parlato dei test genetici alla mia ginecologa pensavo di trovarmi di fronte ad un gigantesco “NO”. Al contrario, si fanno – ovviamente a pagamento, ma anche in Italia è così – in un ospedale privato che prende il campione di sangue e lo manda a Cipro per farlo analizzare dal laboratorio convenzionato. Dunque, la possibilità di farli c’è! Ottimo.

La mattina dell’appuntamento mi reco in clinica, pago e mi tirano una bella dose di sangue. I risultati? Per posta tradizionale tra 7-10 giorni lavorativi! E inizia l’ansia 🙂

Dopo una decina di giorni la sorpresa: arriva un’email dalla clinica con i risultati! Tutto bene, low risk per tutte le malattie genetiche e scoperta del sesso tramite l’analisi dei cromosomi 😍

Week 15 – La terza visita

Quattro settimane dopo i test genetici, ecco la visita con la ginecologa per controllare come procede la gravidanza. Dall’ecografia si intravede la figura del baby e la cosa inizia a prendere concretezza!

Tutto va bene e dovrò chiamarla per fissare un altro appuntamento post morfologica, quando farò ritorno a Malta dopo aver trascorso le ferie di Natale in Italia. ❤️

Week 21/22 – La Morfologica e la seconda visita in ospedale

La morfologica – Anomaly scan in inglese – è quell’analisi durante la quale il medico osserva attentamente tutti gli organi del baby e le parti del corpo. Io, ansiosa di natura, non ho dormito la notte precedente!

L’appuntamento era alle 11:30 all’ospedale, nel reparto di Ginecologia per i pazienti non ricoverati. Andiamo lì con un po’ di anticipo, prendo il numerino e attendo il mio turno per essere chiamata al desk. Generalmente questa prima fase è molto veloce perchè ci sono più addette al check-in dei pazienti. Una volta chiamata, ho dato il foglio con l’appuntamento e mi hanno detto di aspettare in sala d’attesa.

Credo di aver aspettato una mezzoretta prima di sentire chiamare il mio nome.

Entriamo in questa stanzina semi buia con il lettino e l’apparecchiatura per fare lo scan. Consegno la mia “blue card” e il dottore inizia la visita.

Il baby era praticamente posizionato disteso sulla schiena con la testa sul lato destro, il sederino sul lato sinistro e i piedi in alto 😍 Il medico ha esaminato gli organi interni, la testa e il cervello, il profilo con il nasino, la bocca e gli occhi, il sederino, le braccia e le gambe.

Pesa poco meno di 400gr! Ed è tutto ok! 🥹

Ha stampato il referto delle analisi e due foto del baby 🥰 Purtroppo portare avanti una gravidanza a Malta significa anche accettare che la tecnologia presente in ospedale consente di fare l’ecografia solo in 2D. In alcune cliniche private invece fanno perfino la 4D che ti permette quasi di vedere il bambino come se lo avessi davvero tra le braccia! Pazienza, aspetteremo! 🤩

Qualche giorno dopo, sono poi tornata in ospedale per la visita che segue la morfologica per mostrare il referto al ginecologo e iniziare a parlare del possibile modo del parto: naturale o cesareo? Si vagliano tutte le alternative con i pro e i contro, considerando anche il mio storico medico e la mia operazione del fibroma di ormai 5 anni fa.

Week 24 – La quarta visita

Visita fatta in Italia, dove mi trovavo per trascorrere le ferie e vacanze di Natale. Ho approfittato, o meglio “volevo approfittare” della tecnologia dell’ecografia in 3D ma la piccola baby non ha voluto collaborare più di tanto.

La dottoressa ha fatto un controllo generale anche delle dimensioni e della crescita del baby e, quando è arrivato il momento delle foto 3D, ci siamo trovati di fronte un esserino che cercava di nascondere il visino con la mano. 😅🥰

Ho provato ad andare in bagno e camminare, abbiamo cercato di farlo spostare per mostrare il viso e niente… alla fine si è pure offeso e si è messo di schiena. 😂

Comunque l’importante è che tutto proceda bene… in attesa di incontrare baby di persona tra qualche mese. 😍

donna incinta nella vasca

Week 29-31-33 – Visite private ogni 2 settimane

Visita nel pieno del 7mo mese. Tornata sullo “scoglio maltese”, quindi di nuovo alle prese con la gravidanza a Malta.

Baby è già a testa in giù! 🙃❤️ Diventa difficile ora misurare la circonferenza della testa e il resto del corpo, ma tutto va secondo i piani.

L’unica cosa è che devo avere particolare attenzione a mangiare e riposare di più! Nel corso di tutta la gravidanza ho preso solo 5kg invece dei raccomandati 7kg… quindi ora devo mettere un po’ più peso.

Appuntamento tra 2 settimane per fare un controllo ulteriore di come sta andando. 🤞🏻

👉🏻 CURIOSITA’ 👀
Sapete che a Malta si procede all’iscrizione al nido quando ancora la mamma è incinta? Esatto, ben prima della nascita del bambino, è consigliato muoversi contattando gli asili nido della propria zona perché le liste d’attesa sono abbastanza lunghe!
Qui un approfondimento su come funziona il sistema scolastico maltese 📚🧑‍🎓🇲🇹

Dopo quasi 2 settimane dall’ultima visita, rieccomi fuori dalla sala d’attesa della ginecologa. Negli scorsi giorni ho cercato di mangiare di più e di prendermi una pausa pranzo un po’ più lunga del solito. Per fortuna il mio manager è super disponibile e sa che continuo a fare il mio lavoro in modo eccellente come al solito.

In effetti la pesata non mi ha smentito perché ho preso 1kg… e la dottoressa mi ha detto di andarci piano perchè prendere troppo peso in questa fase della gravidanza non è sempre una cosa positiva. Eh però deve mettersi d’accordo con se stessa! 🐷😅

Baby sta bene, la dottoressa ha preso di nuovo tutte le misurazioni e ha confermato che la crescita continua lungo lo stesso percentile della visita precedente, poco sotto la media ma non c’è nulla di cui preoccuparsi.

Si muove parecchio ora, ha perfino dato un calcione mentre la ginecologa stava cercando di prendere le misure dell’addome! Mi sa che avrà un bel caratterino…!

Dopo due settimane ho fatto l’ultima visita privata dalla ginecologa: è andata bene, tutto secondo i piani e la pancia non è ancora dura.

Dalla prossima settimana inizierò ad andare direttamente in ospedale, fino al momento fatidico. 😍

donna incinta con pancione
donna incinta con pancione

Week 34 – La terza visita in ospedale

Dopo quasi 3 mesi dall’ultima visita post morfologica, torno in ospedale per la visita alla 34esima settimana. Controllo pressione, peso, analisi rapida delle urine e check di baby solo palpeggiando la pancia. Dalla settimana 29 si trova a testa in giù, quindi già in posizione e anche in questa visita lo hanno confermato.

Qualche volta di notte ho dei dolori alle gambe tipo crampi. Per cui mi hanno prescritto delle pillole di magnesio contro la stanchezza e dolori del genere per cercare di riposare meglio. ☺️ Devo dire che tutto sommato la gravidanza sta procedendo bene, non mi sento ancora così stanca fisicamente e mentalmente e riesco a lavorare senza problemi.

Week 36 – La quarta visita in ospedale

Quindi eccoci all’ultima fase della mia gravidanza a Malta che coincide anche con l’inizio della maternità: 4 settimane alla data presunta del parto!

Da questo punto in poi dovrò andare in ospedale ogni settimana per controllare la situazione e vedere come muoverci…

Durante questa quarta visita in ospedale ho fatto:

  • l’ultrasound (ecografia): la dottoressa ha controllato la lunghezza del femore e la circonferenza dell’addome e del cranio, ottenendo così un peso approssimativo di circa 3kg 😍 La posizione è ancora a testa in giù, e tutto procede come dovrebbe. Il mio termine sarebbe il 1° maggio ma già dal 24 aprile potrebbe nascere… 👀🥹
  • consulto medico con misurazione della pressione e analisi rapida delle urine: con la dottoressa abbiamo parlato delle possibili alternative considerando la mia pregressa operazione del fibroma. A quanto pare in fase di travaglio non potranno usare il gel alla prostaglandin per facilitare le contrazioni. La bella notizia è che comunque ci sono altre opzioni di induzione.
  • tampone vaginale per individuare la presenza dello Streptococco B: un batterio innocuo per la mamma e per il feto ma potenzialmente pericoloso per il bebè al momento della nascita perché potrebbe trasferirsi al neonato durante il parto e potrebbe rappresentare una complicazione molto grave.

Week 37-38-39 – Visite in ospedale ogni settimana

Ultima fase di gravidanza con le visite a cadenza settimanale e l’inizio dell’applicazione di pratiche di induzione. Qui a Malta, si preferisce sempre optare per il parto vaginale e si ricorre al cesareo solo se veramente necessario (bambino podalico che non si gira nonostante pratiche per farlo spostare, altre problematiche, etc.).

E così, eccomi arrivata alla settimana 37+0 e senza motivi per schedulare il cesareo. Anzi, il giorno prima della visita ho perso il c.d. mucus plug, il tappo mucoso che ostruisce il canale della cervice durante tutta la gravidanza, impedendo un collegamento diretto tra la vagina e l’interno dell’utero. L’espulsione del tappo mucoso non costituisce un segnale di travaglio attivo – che può avvenire anche dopo qualche tempo – ma può significare un allentamento della cervice che inizia pian piano la fase di dilatazione.

Quindi comunque no panic e occhio agli altri segnali che manda il nostro corpo!

Durante queste ultime visite, la dottoressa e l’ostetrica hanno praticato una delle tecniche di induzione: lo scollamento delle membrane o sweep. Devo dire che la prima volta è stato molto doloroso, probabilmente poi è andata meglio perché sapevo cosa mi aspettava… di sicuro non è una cosa gradevole, anzi! Ma questo dovrebbe iniziare a favorire la dilatazione del canale della cervice e indurre l’insorgere delle contrazioni in modo “quasi” naturale…

👉🏻 Tecniche di Induzione al Parto 👀

1) SCOLLAMENTO DELLE MEMBRANE – SWEEP: Il dottore inserisce un dito nella vagina e attraverso la cervice arrivando anche a toccare la testa del bambino. Muove il dito lungo la circonferenza dell’orifizio uterino interno in modo da separare le membrane collegate al sacco amniotico dalle pareti dell’utero. L’obiettivo è far rilasciare naturalmente un ormone chiamato prostaglandine, che aiuta la cervice a prepararsi per il parto e potrebbe generare delle contrazioni. – Non funziona per tutte le donne.

2) AMNIOTOMIA O ROTTURA DELLE ACQUE – BREAK THE WATER: Il dottore rompe in sacco amniotico durante un esame vaginale usando un piccolo uncino in plastica che buca le membrane. Si può ricorrere a questa tecnica solo se c’è già una dilazione del canale della cervice. Se la cervice è pronta, in genere la fase attiva del parto inizia nel giro di qualche ora.

3) PROSTAGLANDINE IN GEL – PGE2: Il dottore applica il gel a base di prostaglandine all’interno della vagina per un massimo di tre volte ogni sei ore. L’obiettivo è ammorbidire la cervice per prepararla al parto. Uno degli effetti negativi di questa tecnica è che provoca contrazioni molto forti e molto frequenti.

4) OSSITOCINA – OXYTOCIN: L’ossitocina è il farmaco maggiormente usato nel mondo durante il parto indotto. Si somministra per via endovenosa (drip) iniziando da una dose piccola e aumentandola man mano finché non si raggiunge un livello di contrazioni adeguato al parto. Con questa tecnica il bambino e l’utero sono costantemente monitorati, ed essa rappresenta l’ultima tappa del processo di induzione del travaglio di parto.

gravidanza a malta-io-tutina-ecografie-scarpette
It’s a girl! 💖

Week 40 – Parto naturale, induzione o cesareo?

Per la mia ultima settimana di normale gestazione, le opzioni a mia disposizione erano: parto naturale, induzione già fissata a 40+5 e, come ultima spiaggia, cesareo.

Devo dire che baby è stata super puntuale perché alle 3 di mattina della “due date” ho iniziato ad avere le prime contrazioni… E da lì è partito tutto.

– Arrivo in Ospedale

Siamo arrivati in ospedale verso le 4, quando le contrazioni erano a cadenza costante ogni 5-6 minuti.

Ci sono due vie per arrivare al reparto di ostetricia del MaterDei Hospital: dall’ingresso del Pronto Soccorso oppure dall’ingresso posteriore. Noi abbiamo optato per questa seconda opzione perché più veloce e meno incasinata.

Arrivati in reparto, ho consegnato la mia Blue Card con le info e gli appunti presi dopo ogni visita negli ultimi 9 mesi e ci hanno fatto entrare nella delivery suite: una stanza privata con bagno in camera dove avrei dovuto prepararmi per il parto!

Ed era fornita di tutto: c’era la palla da yoga, il tappetino, anche uno stereo del 1800 😄

Alle 4:30 dilatazione di 1 cm: la corsa era partita!

– Rottura delle acque

Avevo immaginato tante volte questo momento e addirittura temevo di non accorgermene! E invece quando è successo mi sono resa conto che sarebbe stato impossibile scambiare qualsiasi perdita per la rottura delle acque!

È successa intorno alle 7, quindi dopo alcune ore dall’inizio delle contrazioni, ed è stata improvvisa. Ero in piedi accanto al letto e cercavo di dondolarmi, ondeggiavo per rilassarmi tra una contrazione e l’altra e ad un tratto mi sono sentita come se dovessi fare la pipì. Solo che non era pipì… e tutta l’acqua è caduta a terra 🙈

Ho chiamato l’ostetrica per informarla e lei mi ha suggerito di andare in bagno a fare una doccia visto che ero tutta appiccicaticcia 😅 così mi avrebbe anche aiutata ad alleviare il dolore. E devo dire che è stata un’ottima idea! Avevo la mobilità di un autotreno ed entrare ed uscire dalla vasca senza scivolare è stata dura, ma ce l’ho fatta!

Ho continuato a perdere quell’acqua anche dopo, con ogni contrazione.

– Epidurale: primo tentativo

Intorno alle 9:30 i dolori erano lancinanti, avevo passato le ultime ore attaccata alla maschera con l’entonox – un mix di gas e ossigeno che serve come palliativo naturale al dolore – e la mia resistenza fisica stava cedendo. Così ho chiesto per l’epidurale.

Alle 10:00 un giovane medico è venuto in camera per praticarmi l’epidurale: una bella punturona nella parte bassa della schiena mentre io continuavo ad avere contrazioni e a inalare il gas dalla maschera, con gli occhi lucidi.

Alle 10:30 ero dilatata di 5 cm quindi tutto sembrava andare come previsto. Anche se io continuavo ad essere piegata in due dai dolori… e infatti quando sono venuti a controllare, gli effetti dell’epidurale praticamente non c’erano! L’epidurale non aveva funzionato! 🙄😞

– Epidurale: secondo (e terzo?) tentativo

I medici e le ostetriche si sono consultati per valutare il da farsi. Uno di loro ha anche accennato al fatto di continuare ad usare il gas e io già mi vedevo in preda a mille dolori, presa dallo sconforto più totale.

Alla fine hanno deciso di fare un secondo tentativo.

Il giovane medico di prima questa volta era affiancato da una dottoressa più grande. Medici, ostetrici e infermieri sono quasi tutti giovanissimi perché ci sono pure gli studenti che fanno pratica – l’università è praticamente attaccata all’ospedale.

Non so, magari prima aveva commesso qualche errore? Non so come mai non ha funzionato sinceramente.

Sta di fatto che io continuavo a inalare gas e iniziavo anche a non essere più così tanto lucida, e loro due hanno ripetuto l’operazione dell’epidurale. Mentre infilavano l’ago mi hanno chiesto se lo sentissi più a destra o a sinistra… 😵‍💫 non lo so dove lo sento! 😵

Però ho sentito chiaramente che hanno infilato l’ago per poi ritirarlo fuori e rimetterlo dentro un’altra volta 😵‍💫😵‍💫😵‍💫😵‍💫😵‍💫 Un’esperienza decisamente poco piacevole, considerando tutto il contesto di dolori e contrazioni!

– Calma apparente

Questa volta l’epidurale aveva funzionato! Evviva!

Con flebo di acqua, catetere e gambe molli dalle ginocchia in giù per l’anestesia, ero confinata a letto. Le contrazioni c’erano sempre, ma il dolore era nettamente diminuito. Ad un certo punto ho anche iniziato anche a sentire l’esigenza di spingere ma i dottori mi hanno detto di non farlo. Si spinge solo quando si è a 10 cm! 🙈

Erano quasi le 12:00 – già 9 ore di travaglio erano passate!

Alcuni medici (tranne il medico che teoricamente avrebbe dovuto seguirmi per tutta la gravidanza a Malta e per il parto) sono poi venuti a controllare la situazione, hanno guardato la blue card e abbiamo spiegato loro la mia storia clinica e l’intervento precedente per il fibroma.

Non sapevo se ridere o piangere, ma hanno messo le mani avanti parlando della possibilità di un eventuale cesareo d’urgenza, considerando le limitazioni poste dalla vecchia operazione.

Alle 13:30 dilatazione di 6,5 cm. Prossimo controllo alle 16:30.

Intanto ero diventata gonfissima: viso, mani, cosce, piedi, caviglie… ero davvero irriconoscibile!

Alle 15:30 mi hanno fatto un’altra dose di anestetico tramite l’epidurale e questo mi ha permesso di riposare un po’. Di sicuro senza non ce l’avrei fatta, non avrei potuto sopportare oltre quel dolore. Non dormivo da ore e non sapevo a cosa stessi andando incontro. Altre mille ore di travaglio? Quando sarebbe arrivato il momento delle spinte?

– Cambio di rotta

Alle 16:30 il controllo non è andato come speravamo. La dilatazione non era andata avanti, anzi era come se con l’epidurale tutto si fosse rallentato e fermato. 🫤

Quindi la decisione di procedere con il cesareo è stata inevitabile.

Intorno alle 17:00 ce l’hanno comunicato e hanno iniziato a prepararmi per l’intervento. Mi hanno trasferito nella sala operatoria e lì, da un letto al tavolo operatorio. Ero circondata da medici ed infermieri indaffarati.

Io ero sopraffatta dagli eventi. Guardavo un infermiere accanirsi sulla mia mano sinistra per infilare una flebo e poi litigare con un macchinario che non funzionava (e che poi hanno sostituito, per come mi ha detto mio marito dopo). Mio marito era seduto dietro di me, accanto alla mia testa, ed è stato con me fino alla fine… fino quando non ci hanno mostrato la nostra piccola… fucsia in volto e un piccolo fagottino rosa 🩷😍

E quindi eccoci: dopo 15 ore dall’inizio dei dolori, alle 18:15 è nata Julia 🥰 3,60 kg x 49 cm 🥰

La nostra vita in 3 era appena iniziata 😌