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Valli Cupe: viaggio alla scoperta di canyon e cascate nel cuore della Calabria.

La Calabria è così ricca di meraviglie che, da calabrese, a volte mi stupisco di quanti luoghi splendidi non abbia mai visitato. Basta allontanarsi un po’ dai centri abitati per trovarsi catapultati in mondi popolati da “giganti” secolari e caratterizzati da fitta vegetazione, monoliti, cascate e – perfino! – un canyon.

Oggi vi racconto della mia escursione nella Riserva Valli Cupe, un percorso naturale dal panorama affascinante che parte dalla tappa più impegnativa fino ad arrivare ad un rigenerante bagno nelle acque ghiacciate e cristalline di una cascata immersa nel verde.

Mappa Valli Cupe - Cascata Campanaro - Cascate del Crocchio
Mappa Valli Cupe – Cascata Campanaro – Cascate del Crocchio

Partiamo!

Tappa 1: Canyon Valli Cupe

📍Sersale

Ci troviamo a Sersale, un paese di meno di 5000 anime nella Presila Catanzarese, immerso nella Riserva Naturale Regionale delle Valli Cupe della quale ne è il baricentro. Qui il paesaggio è mozzafiato e l’area protetta dalla riserva si estende al vicino comune di Zagarise e comprende tre corpi principali, che saranno anche le nostre tappe:

  1. Gole Valli Cupe
  2. Cascata Campanaro
  3. Gole e Cascate del Crocchio

Il territorio comprende molti percorsi naturalistici per tutti gli appassionati di trekking e per tutti i livelli, dagli amatoriali ai più allenati. Anche famiglie con bambini possono percorrere agevolmente alcuni sentieri.

Luogo di incontro: Valli Cupe Pro-loco
Valli Cupe come arrivare: da Lamezia Terme a Sersale in 1 ora e 5 minuti circa, percorrendo la SS280 dei Due Mari in direzione Catanzaro, la SS106 fino a Cropani Marina e infine la Strada Statale 180 fino a Sersale. Da qui in auto per altri 13-15 minuti lungo la strada comunale Sersale-Raga fino all’accesso al canyon Valli Cupe.

Valli Cupe

Il Canyon Valli Cupe è unico nel suo genere in Europa e custodisce una rarissima felce bulbifera. Gli amanti della natura saranno entusiasti nello scorgere una colorata vegetazione dalle pareti del canyon calabrese, i granchi d’acqua dolce e le rane nel fiumiciattolo che lo attraversa ma anche rapaci, gufi e corvi imperiali.

Tempo di percorrenza (andata e ritorno): circa 2 ore
Distanza percorso (andata e ritorno): circa 2.600 metri in totale
Dislivello: 190 metri (si parte da 460 metri e si arriva a 270-290 metri)
Difficoltà: il percorso è classificato come Turistico, dunque è di facile percorribilità. Tuttavia, considerato il forte dislivello, la risalita è abbastanza faticosa e consiglio vivamente di fare delle soste sulle panchine sparse lungo il sentiero.

Come visitare le Valli Cupe?

Sicuramente armati di scarpe da trekking e borracce piene di acqua. La visita può essere svolta in autonomia o con l’aiuto di una guida locale che darà in dotazione degli appositi caschetti… importanti contro l’eventuale caduta di pietre e acqua dall’alto durante la passeggiata nel canyon.

Qui sembra quasi che il tempo si sia fermato.

Lungo il percorso è presente anche una rappresentazione di un’antica “carvunera“, carbonaia in italiano: una costruzione in legno usata in antichità per ricavare il carbone.

Le Valli Cupe di Sersale si presentano come un vero e proprio canyon, con un profondo crepaccio tra due grandi pareti laterali scavate dagli agenti atmosferici. Il nome “Valli Cupe” deriva dal dialetto “galli cupi” usato dai locali per indicare questi luoghi impervi e non è escluso abbia qualche nesso con il termine francese coupé = tagliato.

Percorrere il Canyon Valli Cupe significa attraversare un corridoio naturale nel quale la luce gioca con le ombre lasciando tutti i visitatori estasiati.

🚫 PS. No servizi igienici nei pressi della gola, lungo il percorso o all’inizio! Consiglio di usare quelli presso gli uffici della pro loco in centro a Sersale.

Quando visitarle?

In base alla mia esperienza, vi consiglio di fare il percorso partendo la mattina. Siate comunque consapevoli del dislivello da recuperare al ritorno con una bella e intensa salita fatta di gradini e stradine nel bosco! Munitevi di acqua, snack o frutta secca per un po’ di energia in più!

Il paesaggio cambia molto in base alla stagione. Io sono andata in estate e il panorama era secco dovuto all’assenza di piogge per mesi. Questo significa che non ho avuto particolari difficoltà nel raggiungere la gola e nel percorrere il canyon visto che il fiumiciattolo era diventato un rivolo d’acqua.

Se è vostra intenzione andare in primavera per godere appieno della natura rigogliosa, sappiate che la vegetazione può essere davvero fitta.

Quanto costa?

Guardando in giro avevo visto alcune recensioni su un fantomatico chiosco situato all’ingresso della gola che richiedeva un biglietto di 3€.
Dal canto mio, ho pagato la guida (gruppo oltre le persone: 10€/testa) che mi ha fornito i caschetti e seguito nelle tre tappe del percorso con spiegazioni, consigli, curiosità e aiuto in caso di bisogno.

Tappa 2: Cascata Campanaro Zagarise

Il parco delle Valli Cupe non si limita ai soli canyon, ma è ricco di sorprese. Una di queste sono le numerose cascate dei fiumi Campanaro e Crocchio che questo territorio della Calabria ci riserva.

Recuperate le energie e l’auto, il secondo step del nostro percorso naturalistico è proprio il Sentiero dell’acqua e la Cascata Campanaro a Zagarise, un piccolo borgo di 1500 abitanti poco distante da Sersale e che si sviluppa attorno ad un’antica Torre Normanna e alla Chiesa Madre. Non si conoscono con certezza le origini del nome della cascata, si pensa sia legato ad una torre campanaria del vicino monastero di Santa Maria di Acquaviva nel vicino paese Simeri Mare.

Cascata Campanaro come arrivare: dall’accesso al Canyon Valli Cupe in circa 20-25 minuti passando per il centro di Sersale e percorrendo la strada provinciale Sersale-Zagarise (SS109 della Piccola Sila) fino al ponte Campanaro.

Cascata Campanaro

Lasciata la macchina lungo una strada, approfittate di una fontana d’acqua potabile per rifocillarvi e riempire le borracce. Vi servirà per affrontare la discesa (e poi la salita!) per le cascate.

Il sentiero si presenta ricco di vegetazione, in particolare salici e alberi della manna, sorgenti e pozze d’acqua cristallina (in dialetto un “vullu”). Curiosa è la presenza a pochi metri dall’inizio del percorso di un pagliaro, tipica capanna che contadini, boscaioli e allevatori di un tempo realizzavano intrecciando pali di legno, frasche di mirto e ginestra da usare come ricovero per dormire, cucinare e mangiare.

Tappa intermedia prima di giungere alla “vera” cascata, è un altro piccolo salto d’acqua caratterizzato dal colore rossastro delle rocce. Il colore vermiglio è dato da una particolare alga che vive in acque particolarmente pulite e limpide. Uno spettacolo!

E poi si arriva a lei, la Cascata Campanaro: alta circa 22 metri, ha una portata modesta ed è immersa in una zona quasi incontaminata dove la natura esprime la sua massima bellezza.

Tempo di percorrenza (andata e ritorno): circa 1 ora
Distanza percorso (andata e ritorno): circa 600 metri in totale
Dislivello: 50 metri (si parte da 730 metri e si arriva a 680 metri)
Difficoltà: il percorso è classificato come Turistico, dunque è di facile percorribilità.

Tappa 3: Gole e Cascate del Crocchio

Una delle cascate di Sersale da non perdere è quella lungo il fiume Crocchio dal quale prende il nome. Il percorso per questa cascata è molto diverso rispetto al precedente perché, pur trovandosi in una fitta vegetazione, per il tratto iniziale si riesce a scorgere la strada statale 109 con il suo andirivieni di veicoli.

Cascate del Crocchio come arrivare: dalla Cascata Campanaro in circa 17-20 minuti passando per il centro di Sersale e percorrendo la strada provinciale Sersale-Cerva (SS109 della Piccola Sila) fino alla località Cicotetto.

Cascate del Crocchio

Superata l’incertezza iniziale dovuta ai rumori delle automobili e immergendosi sempre più nella natura, si giunge finalmente alle profonde Gole del Crocchio. Qui sono presenti diversi e spettacolari salti d’acqua intervallati da pozze più o meno profonde dove – finalmente – godere il meritato relax dopo una giornata di cammino e fatica.

I più spericolati possono pensare di azzardare dei tuffi, i meno temerari devono almeno bagnare i piedi nelle acque limpide e freschissime!

Tempo di percorrenza (andata e ritorno): circa 40 minuti
Distanza percorso (andata e ritorno): circa 1.000 metri in totale
Dislivello: 25 metri (si parte da 725-710 metri e si arriva a 700 metri)
Difficoltà: il percorso è classificato come Turistico, dunque è di facile percorribilità.

Finisce qui il nostro itinerario di un giorno a Sersale nelle meraviglie della natura della sua Riserva. Ma ci sarebbe ancora tanto da scoprire!


Nota: i tempi di percorrenza qui indicati fanno riferimento alla sola andata e ritorno, ovviamente nel mezzo possiamo passeggiare lungo il canyon, ammirare la flora e fauna locali, buttarci nelle acque cristalline e gelide delle cascate… insomma, vivere appieno la nostra giornata nella natura! 🍀